Roberto Russo è morto sabato mattina a Roma all'età di 77 anni. Secondo ANSA, il regista, sceneggiatore e fotografo si è spento intorno alle 9:30 in una Rsa della Capitale dove era ricoverato.
Per anni è stato l'«angelo protettore» di Monica Vitti, proteggendola dai riflettori durante la malattia e assistendola nei rapporti con il mondo esterno. Sposò l'iconica attrice italiana nel 2000 dopo un lungo fidanzamento, rimanendole accanto fino alla morte di lei il 2 febbraio 2022.
Una carriera premiata
Russo vinse il David di Donatello come miglior regista esordiente nel 1984 per l'opera prima «Flirt», che aveva come protagonista la sua amata Monica Vitti. Come riporta Vanity Fair Italia, diresse anche «Francesca è mia» nel 1986 e iniziò la carriera come fotografo di scena.
Malato dal 2023, era stato ricoverato nella struttura romana dove ha trascorso gli ultimi mesi. Secondo Vanity Fair Italia, dopo la morte della moglie aveva scelto di vivere nella privacy, fino a quando i problemi di salute lo hanno portato al ricovero in Rsa.
Addio nel giorno del compleanno
I funerali si svolgeranno martedì 23 settembre alle 10:30 nella Chiesa degli Artisti di Roma. La data scelta rende l'ultimo saluto particolarmente toccante: martedì avrebbe compiuto 78 anni.
La sua storia d'amore con Monica Vitti ha rappresentato uno dei legami più duraturi del cinema italiano. Russo è rimasto al fianco dell'attrice anche nei momenti più difficili della malattia, proteggendola dall'attenzione mediatica fino all'ultimo.
Fonti utilizzate: "AGI", "ANSA", "Vanity Fair Italia", "Corriere"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.