Il presidente Donald Trump ha deciso di rinviare l'entrata in vigore dei dazi reciproci al primo agosto. La decisione è arrivata dopo che alcuni consiglieri, tra cui il segretario al Tesoro Scott Bessent, gli hanno suggerito che avrebbe potuto ottenere accordi commerciali migliori con più tempo a disposizione.
Lo riferisce il Wall Street Journal citando persone che hanno familiarità con la questione. I funzionari dell'amministrazione hanno avuto l'impressione di fare progressi negli accordi con diversi partner commerciali all'avvicinarsi della scadenza precedente fissata da Trump.
Progressi con India e Unione Europea
Tra i partner commerciali con cui l'amministrazione americana sta facendo progressi figurano l'India e l'Unione Europea. I negoziati sembrano procedere in modo positivo secondo quanto riferito dalle fonti vicine al dossier.
La scadenza iniziale sulle tariffe reciproche era stata fissata per oggi. Tuttavia, lunedì Trump ha ulteriormente posticipato la data di tre settimane, spostando l'entrata in vigore al primo agosto.
Lettere di avvertimento ai Paesi
Il presidente americano ha iniziato a inviare lettere per avvertire i Paesi delle tariffe che avrebbero dovuto affrontare. Questa mossa rappresenta un ulteriore passo nella strategia commerciale dell'amministrazione Trump.
Il rinvio offre più tempo per completare i negoziati in corso e potenzialmente raggiungere accordi che potrebbero evitare l'imposizione di dazi. La decisione riflette l'approccio pragmatico dell'amministrazione nel cercare soluzioni commerciali vantaggiose.
(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.