Una donna di 55 anni di origine ucraina è stata arrestata a Muggia, in provincia di Trieste, per aver ucciso il figlio Giovanni di 9 anni. La sera del 12 novembre, la madre ha tagliato la gola al bambino con un coltello da cucina nell'appartamento di famiglia in Piazza Marconi. La polizia, allertata dal padre del piccolo che non riusciva a mettersi in contatto con loro, ha trovato la donna in stato di shock con tagli sulle braccia.
Il caso ha attirato l'attenzione degli esperti. Lo psichiatra Claudio Mencacci, co-presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, ha spiegato ad Adnkronos Salute che i fatti «rimandano a un quadro che in psichiatria viene spesso definito 'sindrome di Medea', in cui l'uccisione dei figli rappresenta un atto di vendetta nei confronti del partner». In situazioni di forte conflittualità di coppia, ha aggiunto, «l'omicidio del figlio può diventare, nella mente della persona che agisce, un modo estremo per colpire l'altro genitore, sottraendogli ciò che ha di più caro».
La situazione familiare
I genitori erano separati da tempo e il tribunale aveva definito precise disposizioni sulle dinamiche genitoriali. La madre era seguita dai servizi sociali del Comune, mentre i Carabinieri erano a conoscenza del rapporto difficile tra i due ex coniugi. Il padre aveva lasciato il bambino alla madre controvoglia quella sera – il piccolo stesso preferiva stare con il padre. Giovanni stava preparando la prima comunione nella scuola slovena che frequentava.
Don Andrea Destradi, parroco di Muggia che conosceva la famiglia, ha dichiarato a Fanpage.it: «La mamma si trovava in una situazione di estrema fragilità personale, umana, psicologica. È una donna ucraina arrivata in Italia prima della guerra». Il sacerdote ha parlato di una «fragilità che forse è sfuggita alla capacità della nostra comunità di essere accompagnata», sottolineando come la tragedia sia maturata «molto, molto lentamente». Il sindaco Paolo Polidori ha proclamato il lutto cittadino.
Secondo il rapporto Eures, dal 2000 al 2023 in Italia si sono registrati 535 infanticidi, che rappresentano il 12,7% degli omicidi in ambito familiare. L'omicidio dei figli da parte della madre resta un evento meno frequente rispetto agli omicidi intrafamiliari commessi dagli uomini, ma quando avviene è spesso legato a dinamiche di coppia altamente conflittuali.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).









