Il governo americano ha criticato duramente l'indagine penale avviata in Francia contro X, il social network di Elon Musk. Washington accusa Parigi di voler mettere a tacere le opinioni che non gradisce.
Il Dipartimento Usa per la democrazia e i diritti umani ha definito "attivista" il magistrato francese che conduce l'inchiesta. Secondo gli Stati Uniti, X sarebbe accusato di aver alimentato interferenze straniere nella politica francese.
Accuse di manipolazione dati
La procura di Parigi specializzata in cybercrime contesta a X presunti crimini di manipolazione ed estrazione di dati da sistemi automatizzati. L'indagine mira a verificare se l'algoritmo del social network sia stato utilizzato per interferenze straniere.
X ha respinto tutte le accuse, definendole "politicamente motivate". La piattaforma di Musk ha rifiutato di ottemperare alla richiesta del pubblico ministero di fornire accesso al suo algoritmo di raccomandazione e ai dati in tempo reale.
Denunce dal partito di Macron
L'inchiesta è partita da due denunce presentate a gennaio scorso. Una delle denunce proviene da un esponente del partito di Emmanuel Macron, che sostiene come l'algoritmo di X sia stato manipolato per influenzare la politica francese.
Gli Stati Uniti hanno ribadito la loro posizione sulla libertà di espressione: "I governi democratici dovrebbero permettere a tutte le voci di essere ascoltate, non mettere a tacere le opinioni che non gradiscono". Washington ha promesso di difendere la libertà di parola di tutti gli americani dagli atti di censura straniera.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.