Versalis e Acea Ambiente hanno siglato un accordo strategico per sviluppare il riciclo avanzato delle plastiche in Italia. L'intesa punta a creare filiere più sostenibili e a valorizzare i rifiuti plastici attraverso tecnologie innovative.
L'amministratore delegato di Versalis, Adriano Alfani, ha sottolineato come l'accordo rafforzi l'impegno dell'azienda nell'economia circolare delle plastiche. La collaborazione unisce le competenze industriali e tecnologiche di Versalis con quelle del partner strategico Acea Ambiente.
Impianti operativi e progetti futuri
A Porto Marghera è già attivo dal marzo scorso un nuovo impianto per la produzione di plastiche da materie prime riciclate meccanicamente. La struttura può produrre fino a 20.000 tonnellate all'anno di polistirene cristallo e polistirene espandibile.
A Mantova è operativo da un mese l'impianto dimostrativo Hoop per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica mista. Questo progetto sarà realizzato a Priolo in taglia industriale da 40.000 tonnellate all'anno, nell'ambito del Protocollo di Intesa sul Piano di Trasformazione della Chimica Eni-Versalis.
Obiettivi di sostenibilità ambientale
"Puntiamo a costruire filiere più sostenibili e replicabili, capaci di dare valore ai rifiuti plastici e di contribuire alla transizione verso un futuro a ridotte emissioni", ha dichiarato Alfani. L'obiettivo è creare un modello industriale che valorizzi completamente i rifiuti plastici.
L'amministratore delegato di Acea Ambiente, Gabriele Di Cintio, ha definito l'accordo "un passo strategico verso un modello industriale integrato". La collaborazione contribuirà concretamente all'economia circolare del Paese e rafforzerà il ruolo nella transizione ecologica.
Competenze complementari per il riciclo
La partnership unisce l'esperienza di Acea Ambiente nel trattamento dei rifiuti con il know-how di Versalis nel settore chimico. Acea Ambiente dispone di una rete consolidata di piattaforme di selezione e impianti dedicati al recupero e riciclo delle plastiche.
L'obiettivo finale è valorizzare anche le plastiche più difficili da trattare, producendo nuova materia prima seconda di qualità. Il progetto punta a ridurre significativamente l'impatto ambientale complessivo attraverso la progressiva decarbonizzazione dei processi industriali.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.