I cyber attacchi contro le infrastrutture critiche italiane sono diminuiti significativamente nei primi sette mesi del 2025. Il ministero dell'Interno ha registrato 5.685 episodi, con un calo del 21,7% rispetto ai 7.263 dello stesso periodo del 2024.
Il numero delle persone indagate per questi reati informatici è sceso del 34%, attestandosi a 72 casi. I dati emergono dal "Dossier Viminale" sulla sicurezza informatica e cibernetica diffuso dal ministero dell'Interno.
Antiterrorismo in crescita
Gli interventi per antiterrorismo hanno invece registrato un'impennata del 56,3%, salendo a 125 operazioni tra gennaio e luglio. Il numero degli indagati per reati legati al terrorismo è quasi raddoppiato, aumentando del 90,5% con 40 persone coinvolte nelle indagini.
Diverso l'andamento per i reati di pedopornografia, frodi informatiche e truffe online. Il Viminale ha contabilizzato 17.624 interventi, in lieve calo del 3,4% rispetto all'anno precedente.
Il numero degli indagati per questi specifici crimini informatici è invece aumentato del 4,8%, raggiungendo quota 3,608 persone. L'attività investigativa si mantiene quindi intensa nonostante la leggera diminuzione degli episodi segnalati.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.