Il Consiglio comunale di Taranto del 30 luglio sarà ad accesso filtrato e contingentato. La seduta, che inizierà alle 9 del mattino, discuterà dell'accordo istituzionale di programma proposto dal Governo per la decarbonizzazione dell'ex Ilva.
Prefettura e Digos hanno chiesto di svolgere la riunione a porte chiuse per evitare affollamenti e tensioni. La delicatezza dell'argomento e le posizioni contrastanti in città sull'accordo di programma hanno reso necessaria questa misura di sicurezza.
Accesso limitato a 30 persone
Il Comune ha trovato una soluzione dopo aver consultato i capigruppo. Saranno ammesse circa 30 persone nell'aula consiliare, rispettando il limite di capienza per il pubblico.
I posti saranno divisi tra organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, rappresentanze di Asl Taranto e Arpa Puglia. Parteciperanno anche gli stakeholder del territorio, inclusa la Camera di Commercio.
Un rappresentante per categoria
Ogni categoria potrà intervenire nella discussione con un solo rappresentante. Ci sarà uno a nome di tutti i sindacati, uno per tutte le forze ambientaliste e così via per le altre organizzazioni.
Il Movimento 5 Stelle aveva proposto di tenere il Consiglio comunale in piazza. Questa opzione è stata però scartata in favore della soluzione con accesso contingentato.
Decisione cruciale il 31 luglio
Il giorno successivo, il 31 luglio, l'amministrazione comunale di Taranto si recherà al Mimit. Insieme al Comune di Statte, alla Provincia di Taranto e alla Regione Puglia dovrà decidere se firmare l'accordo di programma.
Il Governo ha prospettato due scenari per la decarbonizzazione dell'ex Ilva. Lo scenario A prevede tre forni elettrici, quattro impianti Dri, sistema di cattura e stoccaggio della CO2 e 5,1 miliardi di metri cubi di gas a regime nel 2033.
Due opzioni sul tavolo
Lo scenario B è più limitato: solo tre forni elettrici senza il Dri, 1,3 miliardi di metri cubi di gas e messa a regime nel 2032. Nel primo caso sarebbe necessaria la nave di rigassificazione a Taranto per l'approvvigionamento energetico.
Il sindaco Piero Bitetti lunedì avrà un confronto con le associazioni ambientaliste su iniziativa dei Verdi. I Verdi fanno parte della maggioranza dell'amministrazione comunale tarantina.
Incontri con le parti sociali
Ieri Bitetti ha incontrato in due momenti separati il consiglio di fabbrica e i sindacati. Ha parlato con Fim, Fiom, Uilm e con Confindustria Taranto per raccogliere le diverse posizioni sulla questione.
La decisione finale sull'accordo di programma rappresenta un momento cruciale per il futuro industriale e ambientale di Taranto. L'esito degli incontri determinerà la strada verso la decarbonizzazione dell'ex stabilimento siderurgico.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.