La rappresentante della politica estera dell'Unione Europea, Kaja Kallas, ha criticato duramente il piano di insediamenti annunciato dal ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich. L'episodio è avvenuto a Bruxelles il 14 agosto, quando Kallas ha esortato Israele a rinunciare al progetto di costruire case in una zona della Cisgiordania occupata.
Kallas ha definito l'iniziativa una violazione del diritto internazionale. La rappresentante UE ha dichiarato: «La decisione delle autorita' israeliane di portare avanti il piano di insediamento E1 mina ulteriormente la soluzione dei due Stati, pur essendo una violazione del diritto internazionale».
Appello dell'UE a Israele
L'Unione Europea ha formalmente chiesto a Israele di abbandonare il progetto. Kallas ha sottolineato che l'UE «esorta Israele a desistere dal portare avanti questa decisione, rilevandone le implicazioni di vasta portata».
Il piano di insediamento E1 rappresenta una delle questioni più controverse nel conflitto israelo-palestinese. La costruzione in questa zona della Cisgiordania occupata potrebbe compromettere definitivamente la possibilità di una soluzione basata su due Stati.
Fonti utilizzate: "AFP"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.