Milano prima per qualità della vita, ultima per sicurezza

upday.com 2 godzin temu
Un palazzo istituzionale italiano simboleggia la governance locale valutata nell'indagine sulla qualità della vita (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Milano si conferma al primo posto nella classifica 2025 della qualità della vita nelle province italiane, per il secondo anno consecutivo. La 27esima edizione dell'indagine annuale condotta da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma mostra però un paradosso: il capoluogo lombardo eccelle complessivamente ma registra i risultati peggiori nell'indicatore sulla sicurezza. Completano il podio Bolzano al secondo posto e Bologna al terzo.

Lo studio ha analizzato 107 province italiane attraverso nove dimensioni e 97 indicatori, esaminando aspetti come affari e lavoro, ambiente, istruzione, sicurezza, reddito, sistema sanitario e turismo. Il quadro complessivo evidenzia un peggioramento: solo 60 province su 107 presentano una qualità della vita buona o accettabile, in calo rispetto agli anni precedenti. All'ultimo posto si classifica Caltanissetta, preceduta da Crotone (106esima) e Reggio Calabria (105esima).

Il divario Nord-Sud si accentua

L'indagine conferma la crescente frattura territoriale tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno. Nel Nord-Ovest 19 province su 25 mantengono livelli elevati, mentre al Sud solo L'Aquila raggiunge una qualità accettabile, rispetto alle due province dell'anno precedente. Bolzano primeggia in tre dimensioni specifiche: affari e lavoro, ambiente e popolazione. Bologna si distingue per istruzione e formazione, mentre Ancona guida la classifica per il sistema sanitario.

Tra i cambiamenti significativi spiccano gli avanzamenti di Rimini e Ascoli Piceno, che guadagnano oltre venti posizioni. Quest'ultima conquista il primo posto nelle categorie sicurezza e sicurezza sociale. Al contrario, Foggia precipita dalla 93esima alla 104esima posizione, Pordenone scende dalla nona alla 23esima e Gorizia dalla 26esima alla 52esima.

Gli esperti: resilienza del Nord, vulnerabilità del Sud

Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi, ha commentato: «La classifica 2025 dell'Indagine elaborata da ItaliaOggi e Ital Communications conferma tendenze già osservate in passato: le grandi città, soprattutto del Centro-Nord, mostrano una forte capacità di resilienza e di adattamento alle emergenze degli ultimi anni. Purtroppo, si accentua invece il divario tra Centro-Nord e Sud, dove emergono segnali sempre più evidenti di disagio sociale e personale.»

Alessandro Polli, docente di Statistica economica all'Università La Sapienza, ha sottolineato la completezza dello studio: «L'indagine sulla qualità della vita – giunta alla 27ª edizione – è uno degli studi più completi disponibili in Italia. [...] L'edizione di quest'anno conferma tre tendenze: la crescente frattura tra il centro-nord, più resiliente, e il Mezzogiorno, sempre più vulnerabile; la presenza di ampie aree di disagio sociale nel sud, difficili da affrontare nell'attuale quadro di finanza pubblica; e il consolidamento del primato delle province e città metropolitane del centro-nord.»

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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