La Guardia di Finanza di Todi ha sequestrato oltre 33.000 articoli pirotecnici illegali in un negozio di Marsciano, in provincia di Perugia. L'operazione del 30 dicembre ha portato alla luce condizioni di stoccaggio estremamente pericolose: i fuochi d'artificio, per un contenuto esplosivo totale di quasi 16 chilogrammi, erano conservati insieme a materiali altamente infiammabili come plastica e carta. L'amministratore della società, che gestisce l'esercizio commerciale, è stato denunciato per commercio abusivo di materie esplodenti.
I finanzieri hanno scoperto che il magazzino si trovava al piano terra di un edificio residenziale ed era direttamente accessibile dall'area di vendita senza alcuna porta antincendio. Il materiale esplosivo era stoccato senza soluzione di continuità accanto a bancali di buste di plastica, risme di carta e materiale da imballaggio. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro l'intero carico, che comprendeva bengala, fontane luminose, fumogeni e petardi di diverse categorie di rischio.
Controlli in tutta Italia
Il sequestro di Marsciano si inserisce in un'operazione nazionale della Guardia di Finanza condotta in questi giorni in vista delle festività di Capodanno. In tutta Italia sono state sequestrate numerose tonnellate di fuochi d'artificio illeciti e individuati diversi depositi illegali di materiale esplosivo. Il materiale sequestrato a Perugia è stato trasferito in un deposito autorizzato su disposizione della Procura della Repubblica di Spoleto.
I rischi dei prodotti artigianali
Il Tenente Pasquale Attruia, comandante del Nucleo operativo della Guardia di Finanza del Gruppo Sibari in provincia di Cosenza, ha sottolineato all'AdnKronos i pericoli legati ai fuochi d'artificio non certificati. «I fuochi d'artificio artigianali possono trasformarsi in veri e propri ordigni micidiali e ad alta pericolosità per l'incolumità pubblica, in grado di provocare esplosioni di notevole intensità, con un effetto domino di portata distruttiva e imprevedibile», ha avvertito Attruia. Il mercato dei botti di Capodanno è in continua espansione e genera profitti illeciti anche piuttosto cospicui.
L'ufficiale ha spiegato che i prodotti legali devono riportare un'etichetta in italiano con il nome del prodotto, la ditta produttrice, la marchiatura CE, la categoria di appartenenza e le istruzioni d'uso. «La realizzazione, la commercializzazione e l'acquisto di fuochi d'artificio artigianali è assolutamente vietata», ha ribadito. Attruia ha raccomandato di non accendere mai i fuochi in luoghi chiusi, vicino a materiali infiammabili o in mezzo alla folla, e di non tentare di riaccendere quelli rimasti inesplosi.
Restrizioni nelle città
Diverse città italiane hanno introdotto misure specifiche per la notte di San Silvestro. A Roma sono attese oltre 40.000 persone al concerto del Circo Massimo, con varchi di accesso dotati di metal detector. A Napoli il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un'ordinanza che vieta dal pomeriggio del 31 dicembre bottiglie di vetro, plastica rigida, spray irritanti e fuochi d'artificio in piazza del Plebiscito, piazza Municipio e sul lungomare Caracciolo. Milano limita l'accesso a Piazza Duomo a 4.500 persone con 17 varchi, mentre Bologna consente l'ingresso in Piazza Maggiore a non più di novemila persone. A Firenze i trasgressori rischiano multe fino a 500 euro e il sequestro del materiale detenuto illegalmente.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).



