Tim Burton a Giffoni: Lady Gaga in Mercoledì 2 e ricordi Depp

upday.com 15 godzin temu

"Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, ho pensato fosse stata scritta per me. Mi sono sentito come una Mercoledì adolescente. E lo sono ancora, in un certo senso". Così Tim Burton ha raccontato il suo profondo legame con il celebre personaggio di Mercoledì Addams durante un incontro speciale al Giffoni Film Festival.

Il regista californiano ha incontrato i giovani del festival a pochi giorni dal debutto della seconda stagione su Netflix, attesa per il 6 agosto. Burton torna dietro la macchina da presa e come produttore esecutivo per "Mercoledì 2", promettendo un personaggio "più maturo e tormentato, al centro di un nuovo rapporto con la famiglia".

Nevermore come rifugio per outsider

"La Nevermore è una scuola per outsider. Ho sempre odiato la scuola e non mi sono mai sentito parte di quel mondo", ha spiegato Burton ai ragazzi presenti. Il regista ha sottolineato come anche Jenna Ortega abbia avuto un rapporto complicato con l'ambiente scolastico.

"Ma a Nevermore l'emarginazione diventa forza, per questo la amo", ha aggiunto Burton. La scuola immaginaria rappresenta quindi un luogo dove chi si sente diverso può trovare la propria identità e trasformare le difficoltà in punti di forza.

Lady Gaga nel cast

Grande attesa circonda l'arrivo di Lady Gaga nella seconda stagione, presente con un ruolo ancora top secret. L'artista aveva già contribuito con la sua musica a rendere virale su TikTok la famosa scena del ballo dei primi episodi.

"Mi sento onorato di lavorare con lei", ha dichiarato Burton. "È un'artista immensa con cui ho una connessione speciale. Non c'era molto da discutere sulla sua presenza nel progetto".

Il ricordo di Johnny Depp

Rispondendo alle domande dei giovani, Burton non ha mancato di ricordare Johnny Depp, l'attore con cui ha collaborato più spesso e che è padrino dei suoi figli. "Non so se ci sia un personaggio che ho amato di più, ma Edward Mani di Forbice era quello con cui mi sono identificato di più da adolescente".

"Johnny era perfetto per interpretarlo. Tutti lo vedevano come una teen star, io no. Ha dentro qualcosa di profondamente poetico. Sembrava più un attore da cinema muto", ha spiegato il regista, promettendo poi: "Lavoreremo ancora insieme".

I consigli ai giovani

Burton ha raccontato come sia iniziata la sua carriera: "Non ho mai detto 'voglio fare il regista'. Ho iniziato facendo corti. Forse il film più importante per me è proprio il mio primo corto, Vincent". Il regista ha spiegato che qualcuno ha visto i suoi lavori iniziali e "è iniziato tutto così".

"Serve passione, dedizione, un pizzico di fortuna. E tanta ispirazione", ha aggiunto Burton. Il regista ha concluso con un appello diretto ai ragazzi: "A voi giovani dico: se vi diranno che non siete capaci, continuate lo stesso. Fate quello che vi fa stare bene. Essere se stessi è l'unica strada possibile".

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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