La piattaforma Booking.com ha sospeso momentaneamente un hotel in provincia di Ragusa dopo che la struttura aveva dichiarato di voler rifiutare l'ospitalità a una turista israeliana. Il rifiuto sarebbe stato condizionato a una dichiarazione di contrarietà verso l'offensiva militare a Gaza.
La sospensione è stata motivata per violazione delle norme anti-discriminazione. Secondo quanto riporta AGI, la piattaforma avrebbe citato l'articolo 7.3 del contratto che vieta comportamenti discriminatori.
Le dichiarazioni del titolare
«La sospensione mi è stata motivata con l'art.7.3 che parla di discriminazione», ha spiegato all'AGI Andrea Leanza, titolare della struttura. Il gestore ha confermato di aver ricevuto notifica della violazione di specifici articoli contrattuali.
«Mi dicono che ho violato alcuni articoli del contratto, come il 7.3 del loro codice, che riguarda la discriminazione. Attendo spiegazioni e sono in attesa, poi risponderò ma penso che valuterò bene poiché molta gente mi mostra solidarietà e anche loro, che hanno un grosso mercato, devono stare attenti», ha dichiarato Leanza. Il titolare ha riferito di star valutando come procedere dopo aver ricevuto messaggi di sostegno.
Fonte AGI (https://www.agi.it)
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.