La senatrice Sabrina Licheri (M5S) attacca duramente il governo Meloni dopo l'annuncio dei dazi americani. La capogruppo pentastellata in commissione Industria e Agricoltura accusa la premier di essersi "decisamente sopravvalutata" sulla scena internazionale.
La minaccia di Donald Trump di imporre dazi al 30% sui prodotti europei ha scatenato l'allarme delle categorie produttive italiane. Secondo la Cgia di Mestre, se i dazi partiranno ad agosto, il danno immediato per l'Italia sarà di circa 35 miliardi di euro.
Meloni sotto accusa per la gestione
"La narrazione sulla sua centralità a livello internazionale ieri si è sciolta come neve al sole", dichiara Licheri. La senatrice critica aspramente quello che definisce lo "storytelling del governo sui suoi fasulli primati economici".
La situazione economica italiana è già critica, con la produzione industriale in calo da due anni e mezzo. L'inflazione continua a galoppare mentre la pressione fiscale aumenta, rendendo ancora più preoccupante l'impatto dei possibili dazi.
Critiche alle scelte NATO
Licheri contesta anche le decisioni prese in sede NATO, accusando il governo di essersi "piegato supinamente". La senatrice critica gli impegni presi per il riarmo e gli "acquisti folli di gas a prezzi spropositati" promessi a Trump.
"È giunta l'ora per Meloni di tornare sulla terra", conclude la rappresentante del Movimento 5 Stelle. Licheri invita la premier a cambiare registro, volare più bassa e ammettere qualche fallimento per evitare di "andare a schiantarsi".
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.