Piano di pace da 19 punti: Gli USA e la Russia negoziano ad Abu Dhabi per l'Ucraina

upday.com 2 godzin temu
Il Segretario dell'Esercito USA Dan Driscoll avvia colloqui di pace con delegazione russa ad Abu Dhabi (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Segretario dell'Esercito americano Dan Driscoll ha avviato colloqui con una delegazione russa ad Abu Dhabi per discutere un piano di pace in Ucraina. Gli incontri, iniziati lunedì sera, coinvolgono anche Kyrylo Budanov, il capo dell'intelligence militare ucraina, secondo quanto riportato dal Financial Times.

Le discussioni negli Emirati Arabi si inseriscono in una più ampia iniziativa diplomatica. Nel fine settimana, funzionari americani e ucraini si erano già incontrati a Ginevra per delineare possibili percorsi verso una risoluzione del conflitto. Un funzionario americano ha confermato all'Associated Press il coinvolgimento di Driscoll nei negoziati.

Il nuovo piano di pace

Sul tavolo c'è un documento rivisto di 19 punti che sostituisce una precedente "roadmap" di 28 punti. Il viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya ha dichiarato che «molto poco è rimasto» della bozza originale, elaborata dall'inviato speciale di Donald Trump Steve Witkoff insieme al collega russo Kirill Dmitriev.

Il piano precedente aveva provocato la levata di scudi di Kiev e dell'Unione Europea. Secondo Reuters, Londra, Parigi e Berlino hanno elaborato una bozza che prevede: «l'Ucraina si impegna a non recuperare il suo territorio sovrano occupato con mezzi militari. I negoziati sugli scambi territoriali inizieranno dalla linea di contatto».

La proposta europea prevede un tetto massimo di 800.000 effettivi per l'esercito ucraino in tempo di pace, superiore ai 600.000 del piano iniziale americano. Il documento include anche garanzie in stile Articolo 5 della NATO contro future aggressioni. Quanto alle elezioni in Ucraina, il piano le prevede «al più presto possibile» dopo la firma dell'accordo, anziché «entro 100 giorni» come il piano Trump stabilisce.

Escalation militare parallela

Mentre proseguono i colloqui diplomatici, il conflitto militare si intensifica. Nella notte, la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato sull'Ucraina con 22 missili e oltre 460 droni, principalmente del tipo russo-iraniano Shahed. Il raid ha colpito Kiev e infrastrutture energetiche in diverse regioni.

Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha riferito di 6 morti e 13 feriti nella capitale. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha definito l'attacco una «risposta terroristica» alle proposte di pace americane e di Trump, sottolineando i danni a edifici residenziali e infrastrutture critiche.

Parallelamente, il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) e le forze di difesa hanno attaccato il porto russo di Novorossijsk con droni a lungo raggio. Fonti dell'Sbu citate da Rbc-Ucraina hanno dichiarato: «Questa notte, i combattenti del Centro operativo speciale Alpha dell'Sbu, insieme alle Forze di sicurezza e difesa, hanno colpito con droni a lungo raggio diverse strutture militari e logistiche del porto marittimo di Novorossijsk [...]». L'attacco ha danneggiato infrastrutture del terminal petrolifero e sistemi di difesa aerea S-300 e S-400.

Reazioni internazionali

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha evitato di confermare ufficialmente gli incontri di Abu Dhabi, dichiarando: «Non ho nulla da dire. Stiamo seguendo le notizie sui media». Ha inoltre affermato che la Russia non ha ricevuto il piano aggiornato di 19 punti.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha commentato le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron definendole «solo sogni», criticando l'Europa per non aver colto le opportunità di risolvere la crisi a partire dal 2014. Ha inoltre affermato che la Russia si aspetta dagli Stati Uniti una versione del piano Trump che incorpori le decisioni del vertice di Anchorage tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha sottolineato l'obiettivo di formulare un piano accettabile per l'Ucraina. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che gli alleati sono pronti a collaborare ma richiedono maggiore chiarezza sull'origine del piano.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato gli attacchi russi e ha enfatizzato la necessità del coinvolgimento europeo nei contatti con il team americano: «[...] Il futuro dell'Ucraina è nell'Unione europea e le questioni relative alla sicurezza comune del nostro popolo vengono decise proprio ora».

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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